mercoledì 28 febbraio 2018

Incontri SONO IN CAMPO CON TE per il settore giovanile

Proseguiranno a partire da questa sera gli incontri con i genitori dei settori minibasket e giovanile CAT. Si tratta di serate di grande confronto, guidate dalla figura dello psicologo dello sport, che fornisce un punto di vista competente e neutrale oltre che a dare una serie di spunti di riflessione.
Le opinioni dei partecipanti, raccolte di volta in volta in forma anonima, sono state tutte molto positive e sicuramente è stata per tutti (inclusi gli "addetti ai lavori") un'occasione di crescita.

lunedì 23 gennaio 2017

Incontro di presentazione

Venerdì 27 si terrà a Novara un incontro in cui verrà presentato il ruolo dello psicologo, dello psicologo dello sport e il progetto C.A.T.- Capacità Autostima Training- Progetto Mente e Corpo

lunedì 12 dicembre 2016

L'uso dei test in psicologia dello sport

Il test è sicuramente qualcosa che suscita curiosità: da una serie di domande si arriva a grandi risposte, magari senza una relazione logica immediata. Più o meno tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo provato a farne uno su Facebook o su un giornale, trovando più o meno una corrispondenza tra l'idea che si ha di sé con quanto affermato dal risultato.
I test utilizzati dallo psicologo hanno un punto in comune con quelli "popolari": forniscono una risposta ad una domanda specifica. La differenza sostanziale è il lavoro che spesso è dietro ad ogni singola domanda, che nella maggior parte dei casi non lascia immaginare a quale conclusione possa portare. I test psicologici sono solitamente testati su un campione che fornisce uno standard di risposta a cui relazionare poi i risultati ottenuti. Spesso poi alla maggioranza di risposte A non corrisponde il profilo A, come accade magari autosomministrandosi: "Che tipo di lettore sei?" pubblicato sulla propria rivista preferita (precisando che non ho nulla contro questi giochi, che reputo comunque divertenti). Spesso poi richiedono un'interpretazione dei risultati e dei numeri da parte del professionista, il quale riesce a fornire loro un significato altrimenti abbastanza oscuro.
L'uso di questo strumento da parte dello psicologo ha la stessa utilità che ha una lastra per un ortopedico: permette di ottenere una risposta immediata ad una serie di quesiti dettati da una circostanza, che potrebbero venire indagati in altri modi, ma con tempi decisamente più lunghi. Per cui in un ambito in cui i tempi sono sempre molto ristretti, come in quello dello sport, diventa essenziale comprendere le dinamiche il più rapidamente possibile con la maggior corrispondenza alla realtà e la maggior efficacia.
I test da me utilizzati forniscono informazioni sulle dinamiche relazionali all'interno dei gruppi, sul modo in cui le capacità mentali di ciascuno vengono investite nell'attività sportiva, sulla motivazione all'allenamento ed al successo, sulle emozioni e le ansie, ecc. Diventano essenziali qualora vi siano difficoltà di gestione di alcuni aspetti tecnici o mentali o qualora sia necessario prendere decisioni.

domenica 4 dicembre 2016

COME PROCEDE IL PROGETTO - Under 18

La prima parte del progetto è basata sulla creazione di obiettivi raggiungibili, misurabili e con una scadenza ben precisa.
Per potersi migliorare è fondamentale che una squadra abbia ambizioni che vanno al di là della semplice vittoria. Infatti, se questa è l'obiettivo "finale" che ci si può prefiggere, è importante ideare una sorta di percorso a tappe che porta a questo.
Per agevolare il goal setting individuale, i giovani atleti hanno compilato un profilo di prestazione. Durante la restituzione individuale si valutano le capacità, l'autoanalisi di queste e su cosa lavorare in modo da migliorarsi.
Contemporaneamente con il gruppo è stato deciso un obiettivo da raggiungere in tempi abbastanza brevi. Il suo raggiungimento o no sarà spunto per un confronto collettivo e sarà indicativo per selezionare il successivo.
Tutto ciò nell'ottica che il gruppo è più della somma delle sue parti, per cui migliorandosi ciascuno e lavorando sulle proprie lacune, sarà possibile ottenere un miglioramento di tutta la squadra.

martedì 4 ottobre 2016

Disturbi specifici dell'apprendimento, disprassia e basket

Martedì 11 ottobre istruttori, allenatori e staff tecnico di C.A.T. Basket Team verranno coinvolti in un incontro tenuto dalla dott.ssa Cordone durante il quale si affronterà un'importante tematica che riguarda sempre più ragazzi.
Quando si parla di DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento) si pensa che riguardino solo e unicamente l'ambito scolastico. Quello che non viene spesso sottolineato è che chi ha un simile disturbo è una persona che lo vive in ogni momento della sua giornata, portando con sé una serie di problematiche psicofisiche che possono venire sottovalutate laddove non emergono al 100% come accade invece a scuola. Poca coordinazione, difficoltà nell'eseguire determinati movimenti, goffaggine oppure bassa autostima sono solo un esempio di quello con cui ci si può confrontare quando un bambino o un adolescente ha un disturbo di questo tipo.
Il fatto poi che coach ed istruttori trascorrono diverso tempo con i ragazzi fa sì che, una volta messi a conoscenza di quali possano essere i segnali di DSA, essi stessi possano diventare un tramite per una eventuale diagnosi o per un potenziamento in un ambito specifico.

Fase 1: conosciamoci un po'

 
 
Come in tutte le cose, anche all'inizio di questo progetto è necessaria una conoscenza reciproca tra le diverse parti: tra giocatori ed allenatori, tra tutti i differenti membri dello staff e tra genitori e staff stesso. I primi allenamenti diventano una sorta di periodo di studio, in cui si cerca di capire cosa si è in grado di fare e come lo si può fare al meglio.
 
Il lavoro della psicologa è per ora semplicemente quello di raccogliere informazioni, anche puramente anagrafiche. Questo attraverso semplici colloqui, tuttora in corso, durante i quali fissare anche obiettivi da perseguire personalmente in modo da migliorarsi e contemporaneamente migliorare anche la propria squadra.
 
Nel frattempo si sono giocati alcuni tornei e partite amichevoli, dalle quali sono emersi alcuni punti di forza e di debolezza delle squadre Under 20 ed Under 18 su cui bisognerà concentrarsi per rafforzare i gruppi, sia sul piano della resa tecnica sia su quello dell'armonia nella squadra.